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La maledizione del pensiero. Duramente conquistato, inutilmente inseguito, soltanto supposto e persino incosciente, ma sempre maledetto, capace di annullare l'essere umano e di fare di un cane un inutile essere votato all'infelicità.Cinque racconti come cinque implacabili specchi. Ciò che vediamo al di là del vetro è un infinito deserto, un fuggire eterno di scelte, un abbandono indolente di volontà e un rovello che mai ci abbandona, il vorticare nebuloso di una galassia di inferni, ognuno a suo modo mortale o sopportabile. Unica via possibile: la fuga. Da se stessi, da chi vorrebbe condurci al guinzaglio, dal proprio doppio che scala alberi e recinzioni per bussare alla finestra socchiusa della nostra intimità, da tutti coloro che pretendono di pensare al nostro posto, magari somministrandoci variopinte sostanze per vivere meglio, meglio per loro. Che sia questa la vera libertà?.